Perseveranza: la chiave del successo

Buongiorno e bentornati cari lettori io sono Giuseppe, risparmiatore, investitore e fondatore del portale Vivi Con poco.it. Periodicamente pubblico articoli con lo scopo di aiutarVi a migliorare le vostre capacità di risparmio ed investimento. Oggi voglio parlare di quella che considero la chiave per il raggiungimento dei propri obiettivi: la perseveranza

Cosa si intende per perseveranza

Se apriamo Google e scriviamo perseveranza (perseverance in inglese), troviamo su Treccani una splendida descrizione:

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“perseveranza: Costanza e fermezza nel perseguire i proprî scopi o nel tener fede ai proprî propositi, nel proseguire sulla via intrapresa o nella condotta scelta.”

Dizionario Treccani

Per spiegare il concetto in parole semplici, sono solito affermare che per perseveranza si intende la capacità di perseguire un obiettivo prefissato, non arrendendosi e superando tutte le difficoltà che possono comparire durante il cammino.

L’importanza di perseverare

In un precedente articolo ho scritto quanto sia fondamentale avere degli obiettivi. Senza una meta stabilita nella maggior parte dei casi non esisterebbe nemmeno un viaggio. 

Una volta definito il traguardo, bisogna lavorare per raggiungerlo. E’ abbastanza utopico pensare che tutto fili sempre liscio, soprattutto quando ci poniamo obiettivi di lungo periodo. Gli ostacoli e gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, pronti a vanificare il nostro lavoro ed a distruggere i nostri sogni. 

L’unico modo, e sottolineo l’unico, per superare le avversità è quello appunto di essere perseveranti. Una volta posto un obiettivo (alla nostra portata), bisogna continuare a crederci ed a lottare nonostante tutto

L’esempio di Ray Kroc

Avete mai visto il film The Founder? Se la risposta è negativa, vi consiglio caldamente di guardarlo. Troverete un ottimo esempio di come la perseveranza possa portare un uomo al successo ed al raggiungimento dei propri obiettivi. 

Nella pellicola del regista statunitense John Lee Hancock, uscita nelle sale nel 2016, vediamo un magistrale Michael Keaton vestire i panni di Ray Kroc. Per chi non lo sapesse, Kroc fu il fondatore dell’impero di McDonald’s, per come lo conosciamo oggi. 

Quando osserviamo le persone di successo, siamo subito portati a pensare che siano dotate di talenti innati o che i loro risultati siano frutto di formazione ricevuta in scuole elitarie. Nella maggior parte dei casi, non vi è conclusione più sbagliata. 

Prendiamo appunto il caso di Ray Kroc. Nato nel 1902 in Illinois da una famiglia di immigrati cechi, arriva a 50 anni svolgendo i più disparati lavori, con scarsi risultati, ma con la fame di successo. 

Grazie al suo attuale impiego come venditore di frullatori per cucine industriali, conosce i fratelli Richard e Maurice James McDonald. I fratelli erano proprietari di un ristorante a San Bernardino in California unico all’epoca in quanto dotato di una cucina da loro inventata, basata sul modello di catena di montaggio (il 1 McDonalds del mondo). 

L’incontro fu folgorante per Ray il quale, vista la grande esperienza maturata nell’ambito della ristorazione, intuì subito le enormi potenzialità di sviluppo del modello in questione. 

Dopo qualche tentativo riesce a vincere le perplessità dei McDonald, i quali gli permettono di entrare in società con loro e gli affidano il programma di affiliazione. Il seguito del film è storia conosciuta. Nel giro di pochi anni (non senza alti e bassi), Kroc trasforma un chiosco di hamburger in un impero miliardario con terreni di proprietà e migliaia di punti vendita, prima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo. 

Non voglio addentrarmi in giudizi personali su Kroc, nel film appaiono benissimo sia i suoi pregi sia i suoi difetti. Quello su cui voglio focalizzarmi è l’importanza di essere perseveranti nel raggiungere gli obiettivi prefissati. Il successo del protagonista arriva solo dopo decenni di tentativi e fallimenti. Non è stato il genio, l’intelligenza superiore o il talento a portarlo alla fama, bensì la determinazione è la perseveranza. 

Personalmente trovo meravigliosa la citazione in merito a questo tema, presente in 2 occasioni all’interno del film (verso l’inizio e nella frase finale). La massima, fu inventata da Calvin Coolidge, avvocato, politico nonchè 30 presidente degli Stati Uniti d’America:

Nulla al mondo può prendere il posto della perseveranza.

Non il talento, nulla è più comune di uomini di talento falliti.

Non il genio, il genio incompreso è ormai un luogo comune.

Non l’istruzione, il mondo è pieno di derelitti istruiti.

Solo la perseveranza e la determinazione sono onnipotenti.

Calvin Coolidge

Attenzione, non sto assolutamente affermando che lo studio e l’intelligenza siano inutili, anzi. Semplicemente tutte le migliori qualità del mondo sono insufficienti se non abbinate alla tenacia, alla perseveranza ed alla determinazione nel perseguire i propri obiettivi. 

Conclusione

Siamo arrivati alla fine di questo articolo. Come ho scritto nelle righe precedenti, se non l’avete ancora fatto, Vi invito a vedere la pellicola in questione. Non esitate a ripetere la visione più volte, alcuni elementi preziosi possono richiedere tempo per essere assimilati e capiti al meglio. 

Come sempre vi invito a scrivere nei commenti le vostre opinioni, i vostri dubbi o le domande. Se preferite potete scrivermi anche su Facebook o tramite mail

Con questo è veramente tutto, grazie per l’attenzione, al prossimo articolo. Ciao. 

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