Sogni di poter utilizzare il tuo balcone o il tuo terrazzo anche nei mesi freddi, ma ti spaventa la complicata burocrazia, i vari permessi necessari, le attese ed i lavori infiniti? Bene sappi che una soluzione pratica e parsimoniosa c’è, ed è più semplice di quello che immagini.
Tutti sappiamo che il nostro paese non eccelle per celerità quando si parla di burocrazia. Chi, per qualunque motivo, ha dovuto chiedere permessi edilizi al suo comune o ai vari enti pubblici ne sa qualcosa. Tempi di risposta biblici, chili di carte da presentare e costi elevati, sono solo alcune delle innumerevoli difficoltà a cui vanno incontro i cittadini. Premesso questo, in molti si stanno chiedendo: come chiudere un balcone in modo economico?. Cercherò di far chiarezza e di fornirti qualche spunto utile in questo articolo. Iniziamo.
Buongiorno e bentornato caro lettore. Io sono Giuseppe, risparmiatore, investitore e fondatore del sito Vivi con Poco.it. Periodicamente ti fornisco articoli e spunti di riflessione per aiutarti a migliorare le tue capacità di risparmio, investimento e gestione consapevole del tuo denaro.
Come chiudere un balcone in modo economico
Iniziamo subito con il concetto più importante. La cosa fondamentale per poter chiudere un balcone, o un terrazzo, in modo economico e senza permessi e quella di:
realizzare una struttura mobile e facilmente removibile.
Non dovranno assolutamente essere edificate opere in muratura classica (mattoni, cemento ecc). Per questo genere di lavori dovrai necessariamente chiedere un permesso in comune, rilasciato unicamente dopo presentazione di SCIA o CILA, con tutti gli oneri e tempi ad esse connessi.
La struttura portante potrà essere in vari materiali. I più diffusi ed economici per questo tipo di utilizzo sono:
- PVC;
- legno;
- alluminio.
Si potrà inoltre scegliere quale materiale utilizzare per “riempire” gli spazi. Vetro, PVC, apposite tende in tessuto, policarbonato e pellicole trasparenti sono i più comuni.
Attenzione però a non cadere nell’iper semplicismo. Benché l’edilizia libera sia permessa per questa tipologia di lavori, prima di iniziare ti suggerisco di informarti molto bene su tutti i permessi necessari. Devi sapere che i regolamenti possono cambiare molto a seconda di paramenti come: tipologia di abitazione, vincoli paesaggistici, architettonici ecc. Se non ti senti sicuro, consiglio di rivolgerti ad un professionista serio e qualificato che ti segua durante questo iter. Ovviamente dovrai pagarlo, ma eviterai spiacevoli e costose sorprese in futuro.

I permessi necessari e i vari vincoli
Abbiamo visto che chiudere un balcone fai da te è assolutamente possibile, ma non senza rispettare alcuni criteri. La prima, e più importante, distinzione da fare è quella sulla tipologia di immobile che possediamo.
Esistono due grandi macro categorie di immobili:
- le case indipendenti;
- le case non indipendenti.
Per indipendenti si intendono le case libere su 4 lati, non facente parti di nessun condominio (anche le minicase). Le abitazioni non indipendenti sono tutte le altre. Non importa se abiti in una porzione di bifamiliare o in un alloggio sito in un condominio di 200 unità, se condividi la proprietà con altre persone dovrai interfacciarti con loro per ogni lavoro che intendi fare all’esterno.
Premesso questo andiamo a scoprire nel dettaglio gli iter da seguire per le due tipologie di abitazioni.
Casa indipendente
Se abiti in una casa indipendente dovrai solamente chiedere il permesso al comune se intendi chiudere il terrazzo con un’opera in muratura fissa. Nel caso contrario potrai far rientrare i lavori in edilizia libera. La maggior parte dei comuni italiani però, ha dei vincoli ben precisi che devi rispettare in ogni caso. I due più noti sono:
- vincoli urbanistici;
- vincoli paesaggistici.
Per urbanistici, si intendono tutti quei limiti al diritto d’uso della proprietà privata in virtù di un interesse collettivo. Chi non li rispetta commette un reato punibile con sanzioni economiche o, nei casi peggiori, con l’esproprio della casa. Per il nostro caso specifico dovremo prestare molta attenzione a quelli che sono i limiti conformativi: tabellario dei colori ammessi, architettura comunale ecc.
I vincoli paesaggistici invece sono qui limiti imposti dall’ente per non deturpare e valorizzare al meglio il paesaggio e le abitazioni che ci circondano. Se rispetterai queste semplici regole, potrai chiudere parzialmente un balcone senza problemi.

Alloggio in condominio
Se invece sei il possessore di un alloggio in uno stabile dovrai, oltre che tener conto dei vincoli sopracitati, interfacciarti con l’amministratore (se presente) o i comproprietari del tuo edificio, prima di iniziare i lavori. Tieni conto che una palazzina, in assemblea, può scegliere autonomamente di imporre vincoli più stringenti rispetto a quelli del comune di cui fà parte.
Facciamo un esempio pratico. Se, sempre in fase di assemblea condominiale, la maggioranza dei proprietari decide di escludere tassativamente la possibilità di verandare un balcone, tu non potrai far nulla senza commettere un illecito. Se decidi di andare avanti nonostante tutto, riceverai in primo luogo un richiamo scritto dall’amministratore che ti intima di ripristinare il balcone allo stato originale e, nei casi più gravi, anche una causa legale con il condominio che difficilmente vincerai.
Come devi procede quindi? Il modo più logico è quello di confrontarti con l’amministratore ed esporgli la tua idea prima di iniziare. Se non ci sono impedimenti particolari, sarà lui stesso a darti il via libera e consigliarti al meglio. Dovrai magari rispettare, se presenti, eventuali vincoli condominiali come il colore o la tipologia di veranda per non deturpare la facciata, ma a parte questo, non avrai altre seccature.
4 modi economici per chiudere il balcone
Dopo aver capito quando e quali permessi servono, vediamo insieme delle soluzioni per chiudere un terrazzo, o un balcone, in modo semplice ed economico. Sul mercato ci sono aziende specializzate e molte possibilità di scelta. In base alle nostre preferenze ed al budget a disposizione possiamo comporre la nostra veranda a piacimento.

Pergotenda in PVC
Uno dei modi più comuni è pratici per centrare l’obiettivo è quello di chiudere un balcone in pvc, nello specifico usando delle pergotende. Anche se il nome può sembrarti complicato, in realtà quest’ultima non è altro che una, o più, tende fisse o retrattili sorrette da una struttura portante leggera (assolutamente non in muratura).
Per anni ci sono stati dubbi sulla libera costruzione di queste strutture. Finalmente però, nel 2016, il Consiglio di Stato ha fatto chiarezza in merito con la sentenza n.4711. Tale documento sancisce che non sono necessari permessi edilizi per realizzare tali strutture, a patto che siano aperte da più lati e realizzate con tende facilmente amovibili. Una pergotenda così composta, non aumenta il volume urbanistico ed è equiparata ad una tradizionale veranda.
La struttura portante può essere tranquillamente fissata ai muri perimetrali dell’edificio ed al terrazzo o balcone su cui si erge. Può inoltre essere fabbricata in:
- legno;
- PVC;
- alluminio.
Le tende, come suggerisce il titolo, sono realizzate in uno speciale materiale a base pvc e possono anche prevedere delle chiusure ermetiche apposite, per isolare al meglio il balcone nei mesi più freddi. In questo modo si eviteranno spiacevoli spifferi e si potranno utilizzare gli spazi esterni tutto l’anno.
Veranda amovibile
Un altro ottimo metodo per chiudere parzialmente un balcone è quello di utilizzare una veranda amovibile. Molto simile per risultato finale alla pergotenda, si differenzia da quest’ultima per il materiale utilizzato per chiudere gli spazi. Invece di utilizzare il PVC si utilizzeranno tende confezionate con uno speciale tessuto, resistente agli agenti atmosferici ed ai raggi solari.
Anche in questo caso la struttura portante dovrà essere facilmente amovibile e potrà essere sia mobile che ancorata a muri perimetrali o pavimento. I materiali utilizzati sono gli stessi della soluzione precedente ovvero legno, alluminio o PVC.
Il pregio più rilevante di questa struttura è l’ampia possibilità di scelta che lascia ai proprietari. Si potranno scegliere infatti i colori delle tende, il tipo di chiusura e si potranno inoltre aggiungere molti optional per facilitare la vita dei padroni di casa.
Sul colore non è necessario spendere molte parole, ognuno potrà optare per le tonalità che preferisce a patto di rispettare il decoro urbano o i vincoli condominiali. Per quanto concerne la chiusura delle tende, questa potrà essere:
- manuale: più economiche e semplici;
- motorizzata: aggiungendo in fase di installazione un motore elettrico che chiude a comando la struttura.
Scegliendo la seconda opzione, si potranno aggiungere kit molto utili come:
- motore con comandi wi -fi: in modo da gestire a distanza la chiusura o l’apertura della veranda;
- motore con sensori climatici: con questa soluzione le tende si apriranno e chiuderanno in automatico in base alle condizione metereologiche, facendoti stare al caldo d’inverno ed al fresco d’estate.
Potrai anche scegliere il verso di chiusura della veranda, se dall’alto verso il basso oppure lateralmente (se utilizzi appositi pannelli compatibili). Altro aspetto importante è l’economicità di questa soluzione. Tra tutte le idee per chiudere un terrazzo, questa è una delle meno costose.

Serra bioclimatica
Il terzo modo per godere degli spazi esterni anche nei mesi freddi è quello di realizzare una veranda vetrata, in gergo chiamata serra bioclimatica. Note anche come serre solari, sono delle particolari tipologie di costruzioni che vanno ad isolare ottimamente gli spazi esterni.
Fra le soluzioni viste fino ad ora, sono sicuramente le più resistenti e performanti dal punto di vista termico. Proprio per questo, la serra solare può darti diritto agli sgravi fiscali previsti per i lavori di efficientamento termico. Al momento si parla del 65% detrazioni previste. Attenzione però, in questo caso ti consiglio di informarti bene prima, magari rivolgendoti ad un esperto in materia, per capire come fare il lavoro a regola d’arte ed incassare le agevolazioni.
Le regole costruttive di base non cambiano rispetto alle alternative. La struttura portante dovrà sempre essere facilmente e velocemente removibile e realizzata con i materiali sopracitati. Molte serre però, soprattutto quelle di grandi dimensioni, hanno lo “scheletro” in acciaio per riuscire a reggere un peso maggiore.
Se disponi di grandi terrazzi o giardini, sappi che queste soluzioni possono essere anche abitabili ed utilizzate al pari di un salotto o di una sala da pranzo. In questo modo potrai goderti momenti di relax e convivialità in tutte le stagioni.
Come per le verande, potrai scegliere se chiudere manualmente le vetrate oppure dotarle di motori per meccanizzare la procedura. Disponibili anche quì molti kit come i motori con controllo tramite wi-fi o con sensori climatici. Fra tutte le alternative possibili, la serra bioclimatica è senza dubbio la soluzione migliore per solidità, durata ed isolamento termico ma anche la più costosa in assoluto.

Chiudere un balcone con piante
Se non hai il desiderio di sfruttare il tuo terrazzo in inverno e l’isolamento termico non è la tua priorità, ma desideri comunque far qualcosa per aumentare il tuo livello di privacy ed evitare che qualcuno ti “guardi in casa”, sappi che il modo c’è: utilizzare la natura. Hai mai pensato a come chiudere un balcone con piante?
Un metodo economico e veloce è proprio quello di creare una struttura portante e poi piazzare dei vasi con piante per creare una barriera naturale. In questo modo eviterai gli sguardi indiscreti o magari coprirai una visuale a te non gradita.
In questo caso, il materiale ideale per la realizzazione della struttura è il legno. Come piante invece puoi scegliere dei rampicanti come l’edera oppure delle belle rose. Col passare del tempo, queste cresceranno andando a coprire tutto lo scheletro in legno e ti garantiranno il risultato da te ricercato.
Se desideri fare ancora prima, evita la costruzione portante e piazza direttamente dei vasi contenenti piante adeguate allo scopo, in modo da creare una siepe naturale. Ti consiglio di utilizzare dei sempreverdi, in modo che rimanga bella in tutte le stagioni.
Ti basterà annaffiare e potare ogni tanto il tutto per avere un ottimo risultato. Si prestano perfettamente allo scopo di siepi, le piante di:
- alloro;
- cipresso;
- pini nani;
- ligustro (che porta anche bellissimi fiori bianchi);
- bosso;
- ilex crenata
- pyracantha.
Questa è una soluzione molto veloce da realizzare ed estremamente economica. Se il risultato non sarà di tuo gradimento inoltre, potrai cambiare le piante quando preferisci e ricominciare da capo.

I prezzi
Dopo aver capito quali sono le soluzioni a tua disposizione, andiamo ad analizzare il tasto dolente: il prezzo. Come puoi intuire, questi variano di molto in base alla chiusura che preferisci ed i materiali utilizzati. La più costosa è sicuramente la serra bioclimatica, segue la pergotenda in PVC e la veranda amovibile. La più economica, come ho scritto nelle righe precedenti, sono le piante ma non garantiscono nessun isolamento termico.
Per rendere più semplice il tutto voglio darti qualche prezzo indicativo. Preciso che le cifre sotto riportate sono state estrapolate dal confronto fra alcuni tariffari di aziende serie e qualificate, operante in questo settore. Consiglio caldamente farsi fare più preventivi per strappare il miglior prezzo possibile. Ricorda sempre che concorrenza = risparmio.
Chiusura del balcone (prezzi al mq) | DA (prezzi in euro) | A (prezzi in euro) |
Vetrate doppie con telaio in PVC di colore bianco | 100 | 150 |
Vetrate doppie con telaio in legno laccato | 350 | 550 |
Chiusura in PVC con tenda mobile | 40 | 100 |
Chiusura in PVC con tenda mobile, telaio in alluminio e motore elettrico | 100 | 130 |
Chiusura aggiuntiva con rete protettiva per animali domestici (cani e gatti) | 8 | 25 |
Manodopera comprensiva di materiale | ||
Vetrate per serra bioclimatica | 350 | 2500 |
Chiusura balconi in PVC | 250 | 1500 |
Chiusura in pergotenda | 80 | 700 |
Discorso a parte, sono i prezzi dei kit aggiuntivi installabili su alcune tipologie di chiusure:
- kit motorizzato (per chiudere automaticamente le vetrate o le tende): da 200 euro;
- kit motore + wi-fi: a partire da 250 – 300 euro;
- kit motore con sensori climatici: a partire da 350 – 400 euro.

Il fai da te ti fà risparmiare
Mi rendo conto che, probabilmente, ti aspettavi dei prezzi differenti. Il momento storico che stiamo vivendo inoltre non è dei più favorevoli. L’aumento spropositato del costo delle materie prime, vuoi per la pandemia da Covid-19 o per le bolle speculative createsi a seguito del bonus 110%, non aiuta a risparmiare.
Se però è vero che i materiali costano e le aziende serie si fanno pagare, è altrettanto vero che un modo economico per realizzare i lavori c’è ed è quello di chiudere un balcone fai da te.
Anche se non sei un esperto del bricolage e non hai grandi doti di falegname o muratore, puoi realizzare una veranda semplice ed efficiente in totale autonomia. L’ho fatto anche io. Il mio consiglio è quello di acquistare dei travetti di legno e dei rotoli di apposite tende. Puoi trovare tutto nei supermercati appositi come Bricoman e Leroy Merlin.
In seguito ti basterà assemblare il tutto con chiodi e tasselli. Sicuramente non otterrai un perfetto isolamento termico o un lavoro a regola d’arte fin nei minimi dettagli ma, con poca spesa, avrai comunque realizzato un’ottima copertura per il tuo balcone. Se proprio non hai idea di come fare e da dove iniziare, in rete ci sono moltissime guide, sia scritte che in formato video, che potranno esserti d’aiuto. Ricorda sempre che, il 1 segreto per risparmiare è quello di utilizzare al meglio il tuo tempo.
In breve
Siamo arrivati alla fine di questo articolo, spero di essere riuscito a far chiarezza in merito. Volendo sintetizzare tutto in poche parole possiamo dire che: coprire un balcone in autonomia e senza chiedere permessi è assolutamente possibile ma, prima di iniziare, è meglio informarsi su tutti i regolamenti da rispettare. In questo modo si eviteranno discussioni, sanzioni e spiacevoli sorprese.
Il costo dell’operazione inoltre varierà molto dalla tipologia di chiusura desiderata, dai materiali utilizzati e dal costo della manodopera. Se effettuerai il lavoro in autonomia riuscirai ad abbassare moltissimo il prezzo, se invece ti rivolgerai all’azienda dovrai pagare il suo tariffario ma avrai un lavoro fatto a regola d’arte. A te la scelta.
Se dovessi avere dubbi o domande varie non esitare a scriverle nei commenti oppure, se preferisci, contattami tramite social (Facebook, Instagram e Twitter) o mail. Ti risponderò il prima possibile. Con questo è davvero tutto. Io come di consuetudine ti ringrazio per l’attenzione e di do appuntamento al prossimo articolo. Ciao.
Domande frequenti
Se ti sono rimasti dubbi o perplessità in merito, sappi che è assolutamente normale. Sono convinto che sia sempre meglio fare una domanda in più che una in meno quando ci si appresta a fare lavori o scelte importanti. Visto che molti utenti hanno dubbi simili, ti consiglio di dare un’occhiata alle domande più frequenti, riportate nella sezione sottostante. Potresti trovare le risposte che cerchi.
Di quanti mq possono essere senza permessi?
La legge può variare da regione a regione. In linea di massima la veranda può essere costruita senza permessi a patto che non superi i 50 mq e sia leggera e facilmente amovibile in caso di bisogno. Non dovrà assolutamente essere in muratura fissa (mattoni, cemento ecc).
Chiudere un balcone senza permessi è reato?
Dipende dal tipo di struttura che si vuole realizzare. Se si intende costruire una struttura in muratura saranno obbligatoriamente necessari i permessi comunali, se invece si opta per una copertura facilmente amovibile e non fissa, questi non sono necessari poiché si rientra nell’edilizia libera. Informati comunque bene prima.
Quanto costa chiudere un balcone in autonomia?
Dipende dalla dimensione reale del balcone o del terrazzo in questione e dalla tipologia di materiali utilizzati. Se ci si accontenta di legno, alluminio e pvc per la struttura portante e si opta per tende o pannelli plastici il costo sarà minore. Se usi vetro e acciaio salirà notevolmente.
Sono della provincia di Lecce. Si potrebbe fare un preventivo?
Buonasera, sono uno scrittore non un’azienda. Provi a consultare una ditta specializzata operante nel settore. Le auguro una buona serata