L’acqua è fonte di vita. Una delle risorse più importanti ed indispensabili che abbiamo. La sopravvivenza stessa sul pianeta sarebbe impossibile senza “l’oro blu”. Se la sua funzione primaria è ben nota a tutti da sempre, negli ultimi anni sta emergendo un problema non indifferente: ci si sta rendendo conto che l’acqua potabile non è infinita.
Il cambiamento climatico in atto ha aumentato la percezione del grande pericolo che stiamo correndo. In molte regioni d’Italia piove sempre meno, i ghiacciai stanno scomparendo e l’acqua dolce a disposizione si riduce sempre di più. Se è vero che non possiamo far piovere o nevicare, è altrettanto vero che abbiamo il dovere di rispettare e preservare le risorse a nostra disposizione.
Il segreto per centrare l’obiettivo è quello di lavorare sulle nostre abitudini e diffondere la cultura del risparmio idrico. Troppo spesso sprechiamo litri inutilmente, a volte anche in modo del tutto inconsapevole. Dal bagno alla cucina, dal giardino al lavoro, scopriamo assieme come non sprecare l’acqua in modo semplice e veloce. Iniziamo.
Buongiorno e bentornato caro lettore. Io sono Giuseppe, risparmiatore, investitore e fondatore del sito Vivi con Poco.it. Periodicamente ti fornisco articoli e spunti di riflessione per aiutarti a migliorare le tue capacità di risparmio, investimento e gestione consapevole del denaro.
Lo spreco dell’acqua
L’Italia è il primo paese in Europa per disponibilità idrica pro capite (237 litri), ed il terzo al mondo dietro Stati Uniti e Canada. Tralasciando per il momento il settore agricolo, l’Istat ci dice che ogni cittadino utilizza mediamente circa 125 litri al giorno d’acqua. Numeri decisamente troppo alti rispetto alla media mondiale.
Infatti, un conto è l’utilizzo necessario e un conto è lo spreco. Dati alla mano, siamo un popolo di eccessivi consumatori. Rubinetti aperti inutilmente, docce troppo lunghe, abitudini sbagliate, rete idrica vecchia e scadente, sono molte le voci dove possiamo intervenire per risparmiare, sia a livello individuale che collettivo.
Per darti un metro di paragone voglio lasciarti qualche dato:
- 5 litri d’acqua risparmiati lavando frutta e verdura in ammollo piuttosto che sotto l’acqua corrente;
- 20 litri in meno chiudendo il rubinetto mentre ci si rade;
- da 20 a 25 litri risparmiati ogni giorno installando nei Wc uno scarico a flusso differenziato;
- 30 litri solamente chiudendo il rubinetto mentre ci si lava i denti;
- da 40 a 60 litri ad ogni lavaggio, utilizzando lavatrice e lavastoviglie solamente a pieno carico;
- 100 litri risparmiati lavando la macchina con secchio e spugna invece di utilizzare la classica pompa da giardino.
In media, una famiglia di 4 persone attenta al consumo idrico, può risparmiare facilmente almeno 100 metri cubi all’anno con pochi e semplici accorgimenti. Considerando che, ad oggi, un mq costa circa 2 euro (a seconda della città e della regione di appartenenza), risparmiare 200 euro sulla bolletta dell’acqua è assolutamente fattibile.
Mi rendo conto che non sono cifre da capogiro ma, ricorda sempre che i risultati del risparmio si apprezzano maggiormente nel lungo periodo (almeno 10 anni). Come ho scritto in molti articoli, ad esempio quello inerente alle scadenze alimentari, anche piccole cifre risparmiate oggi nel corso degli anni daranno vita ad un bel gruzzolo.

Da dove parte lo spreco: la rete idrica nazionale
Molto spesso per capire e cercare di risolvere un problema è necessario andare “alla fonte” dello stesso. Il consumo idrico non fà differenza. L’Italia ha una delle infrastrutture più vecchie ed usurate d’Europa.
Secondo un articolo del Blue Book (il libro blu) della Fondazione Utilitatis, riportato da Repubblica, il 40% dell’acqua immessa nel sistema viene sprecata per problemi di rete. Sono numeri pessimi ed allarmanti. Pecchiamo anche dal punto di vista degli investimenti per la gestione e l’ottimizzazione degli acquedotti: in media 49 euro ad abitante contro i 100 dell’area euro.
Dati alla mano, non serve essere analisti specializzati o perdersi in lunghi calcoli per capire quanto sia grave il problema. Per ogni metro cubo di acqua potabile immesso nel sistema, circa 400 litri vanno sprecati senza nemmeno aprire il rubinetto.
Questa situazione non è certo affrontabile e risolvibile dal singolo cittadino. Servono interventi strutturali urgenti, sia da parte dello stato che delle aziende competenti, per ammodernare la rete nazionale ed arginare questo fenomeno.
Un’ottima opportunità in tal senso potrebbe arrivare nell’immediato, o comunque in un lasso di tempo abbastanza breve. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha in progetto lo stanziamento di 4,4 miliardi di euro da destinare alla messa in sicurezza ed all’ammodernamento degli acquedotti nazionali. L’obiettivo finale è quello di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la gestione sostenibile dell’acqua per il presente ed il futuro. Speriamo che, una volta tanto, la nostra classe dirigente sappia gestire e spendere al meglio le risorse messe sul piatto.

Come non sprecare l’acqua in casa e fuori: 12 consigli semplici ed utili
Fino ad ora abbiamo capito che l’alto consumo idrico è un problema serio, concreto ed attuale. Per contrastarlo efficacemente servirebbero interventi strutturali su tutta la rete nazionale. Questa però non deve essere la scusa per esimerci dal fare la nostra parte.
Indipendentemente da tutti i fattori esterni, combattere lo spreco è un nostro dovere, oltre che un nostro interesse. In questo preciso frangente sappi che non esiste un segreto specifico per risparmiare ma piuttosto una serie di buone abitudini da mettere in pratica tutti i giorni. Premesso questo, voglio condividere con te alcuni modi semplici ed immediati per iniziare a ridurre i consumi fin da subito:
- applica un riduttore di flusso a tutti i rubinetti di casa: in questo modo l’acqua si miscela con l’aria e potrai ridurre lo spreco del 30%;
- apri il rubinetto solo quando serve: ricordati di chiudere il rubinetto mentre ti lavi i denti, mentre ti rasi, quando risciacqui qualcosa ecc. Mi rendo conto che può sembrare un concetto scontato ma è la prima fonte di risparmio;
- acquista elettrodomestici energeticamente efficienti: lavatrici e lavastoviglie di classe A+, A++ e A+++ permettono di ridurre il consumo idrico del 50 – 70 % ad ogni lavaggio rispetto ai modelli più vecchi ed obsoleti;
- solo a pieno carico: prendi l’abitudine di attaccare la lavatrice e la lavastoviglie solamente quando hai raggiunto il carico massimo possibile. In questo modo potrai risparmiare decine di litri d’acqua ad ogni lavaggio;
- scegli la doccia: la vasca da bagno tradizionale ha sempre il suo fascino, su questo non si discute, ma optando per la doccia potrai consumare dal 50 al 75% di acqua in meno ogni volta (a patto di chiudere l’acqua mentre ci si insapona);

- usa la bacinella: lavare i piatti, la verdura e la frutta in una bacinella permette di risparmiare moltissimi litri d’acqua al giorno. In più potrai riutilizzare l’acqua accumulata per altri usi;
- riutilizza l’acqua: anni fà andai in vacanza a Pantelleria, isola siciliana molto bella ma con un enorme problema idrico. Li imparai a mettere una bacinella a fianco ai piedi quando facevo la doccia in modo da poter riutilizzare l’acqua. Può sembrare strano a molti ma, a patto di non usare prodotti troppo chimici, l’acqua del bagno o del lavaggio dei piatti può essere usata per bagnare piante, orto, per lavare la macchina ecc;
- controllo periodico del contatore: almeno una volta ogni trimestre prova a chiudere tutti i rubinetti (o direttamente il generale) e controlla il contatore, se gira comunque c’è una perdita;
- effettua una corretta manutenzione: in concomitanza con il suggerimento precedente, effettua uno scrupoloso controllo dei rubinetti. Tieni conto che una goccia al secondo persa equivale a circa 4500 litri annuali di acqua sprecati;
- ottimizza il WC: installa uno sciacquone con scarico differenziato a doppio pulsante. Questo ti permetterà di scegliere fra due diverse portate e risparmiare molto. In contemporanea installa una vaschetta del water da 6 o massimo 12 litri. Se il tuo wc ha in dotazione una vasca più grande non stare a cambiarla immediatamente, riempila con materiale apposito (sassi o blocchetti) in modo da ridurre lo spazio di stivaggio;
- innaffia dopo il tramonto: se hai vasi con piante e fiori oppure un orto, ricordati di annaffiare rigorosamente dopo il tramonto. Di notte l’evaporazione d’acqua cala notevolmente. Questo rispetterà la tua flora e ti consentirà di utilizzare molta meno acqua;
- raccogli l’acqua piovana: se hai lo spazio necessario, piazza contenitori per immagazzinare l’acqua piovana. Potrai utilizzarla per bagnare l’orto, le piante, per lavare la macchina, i vetri ecc. Anche l’acqua di condensa del climatizzatore o della caldaia a condensazione può andare bene, a patto che sia stata preventivamente addolcita altrimenti è molto corrosiva.
Questi sono tutti metodi che utilizzo personalmente da anni, sia in casa sia quando sono fuori, per ridurre gli sprechi d’acqua. Se ne conosci altri, non esitare a condividere il tutto nei commenti. Ogni suggerimento utile allo scopo è sempre ben accetto.

Campeggio, camper e barca: buoni maestri di risparmio
Come ho scritto nelle righe precedenti, combattere lo spreco idrico è soprattutto una questione di abitudini. Quello che per noi adesso può sembrare difficile e complicato è la prassi in molte parti del mondo. Immagina di vivere in un paese del mondo, dove l’approvvigionamento idrico è un costante problema. Impareresti in breve tempo ad ottimizzare e risparmiare quel poco che hai a disposizione.
Non occorre però rivoluzionare completamente la tua vita per migliorare. Un ottimo metodo per iniziare ad adottare abitudini sostenibili è quello di andare in vacanza in campeggio o con un mezzo di svago (camper, caravan, barca a vela ecc). Chi trascorre le ferie o vive in camper da anni sa bene a cosa mi riferisco.
Una roulotte, per esempio, ha un serbatoio d’acqua di circa 100 litri. Questo deve bastare per tutto: cucinare, farsi la doccia, lavare i piatti ecc. Ora, se siete amanti delle aree attrezzate riuscirete a compensare questa scarsità allacciandosi alla struttura. Se invece, come molti camperisti, amate le soste in libera ed il contatto stretto con la natura selvaggia, dovrete imparare a gestire al meglio la poca acqua a disposizione.
Stesso discorso per chi trascorre le vacanze in tenda oppure su una bella barca a vela. Con poca acqua potabile a disposizione si imparerà a lavare i piatti con poca acqua, a fare economia quando si fà la doccia, ad aprire il rubinetto solamente quando è realmente necessario ecc. In poche parole, a gestire al meglio i consumi grazie ad una forma di minimalismo essenziale.
Se avete difficoltà a contenere i vostri consumi d’acqua, prendete in considerazione una bella vacanza con i mezzi sopra citati. Vi divertirete molto ed allo stesso tempo imparerete l’arte del minimalismo, della parsimonia e della corretta gestione delle risorse idriche.

In breve
Siamo arrivati alla fine di questo articolo. Volendo sintetizzare il contenuto in poche parole possiamo dire che: il problema idrico è una questione molto seria ed impellente che va gestita ed arginata al più presto.
Il cambiamento climatico in corso, non ci permette di continuare il percorso intrapreso sulla via del consumo smodato. Da un lato serve molta serietà ed impegno da parte di stati ed aziende specializzate, dall’altro molto senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini. E’ necessario smettere di sprecare acqua fin da subito per tutelare noi stessi, il nostro pianeta ed il nostro futuro.
Come sempre, ci tengo a ringraziarti per la tua preziosa attenzione. Se hai suggerimenti in merito, dubbi o domande non esitare a scrivere tutto nei commenti. Se preferisci puoi contattarmi anche tramite mail o sui vari profili social (Facebook, Instagram, Twitter). Ti risponderò il prima possibile.
Con questo è davvero tutto. Io ti saluto e ti do appuntamento al prossimo articolo. Ciao.
Domande frequenti
Spero che l’articolo ti sia piaciuto e sia stato utile per comprendere un tema importante come lo spreco di acqua potabile. Nel caso avessi ancora qualche dubbio o qualche quesito, ti invito a consultare le domande frequenti nella sezione sottostante. Potresti trovare le domande che cerchi.
Come non sprecare l’acqua in modo semplice?
Apri il rubinetto solo quando serve veramente, preferisci la doccia alla vasca, fai docce brevi e chiudi l’acqua mentre ti insaponi, lava i piatti con la bacinella, controlla che i rubinetti non gocciolino, riutilizza l’acqua tutte le volte che puoi, effettua una scrupolosa e periodica manutenzione dei rubinetti e dell’impianto.
Come posso riutilizzare l’acqua?
Per bagnare l’orto, per innaffiare le tue piante, per lavare la macchina, la moto, i vetri di casa, i pavimenti del garage, dei balconi ecc. Sono innumerevoli gli usi. Prendi l’abitudine di utilizzare bacinelle e contenitori per raccogliere l’acqua di casa, quella piovana e quella di condizionatore e caldaia (purché addolcita).
Come risparmiare sulla bolletta dell’acqua?
Consumando meno metri cubi. Mi rendo conto che può sembrarti banale ma, come per il gas, la cifra da pagare è direttamente proporzionale al numero dei metri consumati. Meno ne consumerai, più “leggera” sarà la tua bolletta. In questo modo farai del bene sia al tuo conto in banca che all’ambiente.