Buongiorno e bentornati cari lettori. Oggi voglio condividere con voi, due semplici consigli per risparmiare sugli acquisti. Come tutti ben sappiamo, lo shopping sta diventando sempre più una “cura per la tristezza” e un’abitudine, piuttosto che una necessità primaria.
Se da una parte acquistare ci rende momentaneamente felici, dall’altra alleggerisce di molto il proprio conto in banca. Riuscire a trattenersi, comprando unicamente il necessario, ci può far risparmiare centinaia di euro all’anno.
Voglio premettere però, che il miglior modo per risparmiare sugli acquisti, si ottiene quando non si acquista nulla. Quando espongo questo semplice concetto le persone mi guardano come fossi ritardato, ma per me ha completamente senso. Come detto, molte delle cose che acquistiamo non sono necessarie. Si acquistano per sfizio, per noia, per tristezza o motivi similari. Dobbiamo impegnarci il più possibile per modificare queste pessime abitudini.
Tenete a mente che se acquistate un bene, ad esempio una giacca che costa 100 euro, scontata del 50 %, avete sì risparmiato 50 euro ma alla stesso tempo ne avete spesi 50. Prima di analizzare il risparmio, chiedetevi se vi serve realmente quello che vi accingete a comprare.
Fatta questa premessa, andiamo a conoscere le due regole che uso da molti anni. Sono estremamente semplici e applicabili fin da subito:
- Regola dei 20 giorni;
- Regola del minuto.

La regola dei 20 giorni
Un’ottima abitudine, soprattutto nell’era degli acquisti online, è quella di creare una lista dei desideri (wishlist in inglese). Quando troviamo qualcosa che ci piace, e che vorremmo assolutamente acquistare, inseriamo il prodotto all’interno della nostra lista e aspettiamo minimo 20 giorni.
Oggi siamo sempre più abituati a soddisfare immediatamente i nostri desideri. Basta far un click su Amazon è nel giro di un giorno avremo il nostro pacco consegnato comodamente a casa. Nelle grandi città addirittura, la suddetta azienda consegna anche entro poche ore ( a seconda di quando si effettua l’ordine).
Questa regola è molto utile poichè, in venti giorni, avrete il tempo di ponderare bene sulla reale necessità del prodotto. Nella maggior parte dei casi vedrete che, dopo qualche giorno, quello che vi sembrava assolutamente necessario perderà di importanza.
E’ inoltre molto probabile che, nello stesso tempo, l’oggetto desiderato subisca uno sconto. Personalmente quando trovo qualcosa che mi interessa lo “parcheggio” in lista per minimo un mese. Se penso che mi possa ancora servire, controllo il prezzo e, se ha subito sconti lo acquisto. Ovviamente questo non si può fare per gli acquisti urgenti ma, se iniziate ad organizzarvi e a pianificare bene gli acquisti, vedrete che le urgenze si ridurranno molto e con essere anche i costi.

La regola del minuto
Molto simile ma allo stesso tempo molto differente dalla precedente è la regola del minuto. Come potete intuire, questa regola consiste nell’attendere un minuto prima di effettuare qualsiasi tipo di acquisto e di spesa.
In questo caso, tutto si basa sulla psicologia. E’ scientificamente provato che il nostro cervello riceve migliaia di stimoli al minuto. La maggior parte di questi stimoli, arriva rapidamente e scompare con altrettanta celerità. Attendere anche solo un minuto prima di fare qualunque cosa cambia radicalmente le nostre abitudine di spesa.
Pensate a quante volte siete entrati in un bar, senza avere un’idea precisa di cosa consumare o senza aver nemmeno sete. Alla domanda del barista o del cameriere: “cosa posso servirvi”, dovete riflettere e spesso ordinate la prima cosa che vi viene in mente. Questo è un classico esempio di come spesso, si compiono azioni senza una giustificata motivazione.
Provate ad applicare queste semplici regole fin da subito. Vedrete che in poco tempo riuscirete a modificare le vostre abitudini di acquisto ed a gestire l’emotività associata. Risparmierete molti soldi ed eviterete di ritrovarvi sommersi da prodotti che, poco dopo l’acquisto, finiranno su un mobile a prendere la polvere o in un armadio inutilizzati.

Attenzione ai saldi ed agli sconti
Un altro argomento inerente allo shopping, che ritengo molto importante, sono i saldi. Come ho scritto in altri articoli, è sempre opportuno e consigliato acquistare durante gli sconti. Fino a qui nulla da dire.
Il problema però sussiste in quanto, legato al mondo dei saldi, vi è uno spreco di denaro davvero notevole. Molte persone infatti, quando vi sono i periodi delle offerte, acquistano smodatamente con la convinzione di risparmiare. Ma non è così.
Dobbiamo capire che l’unico modo per risparmiare, e si comprare a sconto, ma solamente quello di cui abbiamo veramente bisogno.
Facciamo un esempio pratico, se necessitiamo di un paio di scarpe che costano 50 euro e durante i saldi le troviamo a 30 euro, dobbiamo comprare solo quello. Troppi invece, convinti di aver fatto l’affare e di aver risparmiato 20 euro, ne prendono 2 paia. Alla fine della giornata di shopping non avranno risparmiato 20 euro, ne avranno spesi 10 di più.
Ora, non soffermatevi sull’esempio specifico in sé, ma analizzate il concetto. Ci sono specifiche strategie di vendita che si basano sul “raggiro” del cliente. Vi invogliano a comprare di più ed allo stesso tempo vi fanno credere di risparmiare. A tutti sarà capitato di vedere persone che, durante i saldi riempiono il carrello affermando “a tanto per 3 euro, tanto per 5 euro ecc”. Questo è il successo del sistema di vendita, non il vostro.
Ricordate di pianificare tutti gli acquisti e di limitarvi al necessario. Solo così potete esser certi di aver realmente risparmiato.
Con questo è veramente tutto. Spero di essere riuscito a trasmettervi preziosi consigli. Vi ringrazio per l’attenzione e Vi invito, come di consuetudine, a scrivere eventuali dubbi e perplessità nei commenti, o di contattarmi via mail.
Al prossimo articolo.
Per certe cose sono pienamente d’accordo. Ossia ponderare gli acquisti e non farsi prendere troppo dalla questione saldi comprando cose futili.
Però, se con 100 euro riesco a comprare 2/3 paia di scarpe al posto di uno non la vedo una cosa malvagia, se vengono sfruttate.
Grazie Martina per il commento.
Se vengono sfruttate allora la convenienza ci può essere. Ma se servivano realmente, perchè non erano state preventivate? Non dimentichiamo inoltre che la maggior parte delle persone acquista in modo convulsivo, o per soddisfare un bisogno imminente, non per reale necessità.
Si trovano esempi continui in occasione dei saldi. Gente che riempie carrelli di prodotti che magari mette una sola volta e poi li lascia inutilizzati nell’armadio per anni (e si lamenta anche che non ha più posto).
Dobbiamo cercare di acquistare solo lo stretto necessario, per certe cose sono un pò estremo 🙂
Una buona giornata.