Prezzo automobili: le 3 cause dell’aumento

Oggi parliamo di vetture. Chi, come il sottoscritto, sta cercando un mezzo in questo periodo, si sarà accorto che il prezzo automobili è aumentato notevolmente negli ultimi mesi. 

Ma come mai? Quali eventi e quali fattori contribuiscono a far lievitare il costo delle vetture (sia nuove che usate)? Ne parliamo in questo articolo.

Buongiorno e bentornato caro lettore. Io sono Giuseppe, risparmiatore, investitore e fondatore del sito Vivi con Poco.it. Periodicamente fornisco articoli e spunti di riflessione con la speranza di aiutarti a gestire consapevolmente le tue finanze.

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Il contesto storico

Per prima cosa non bisogna dimenticare che il mondo, da due anni a questa parte, è alle prese con la pandemia da Covid 19. Gli effetti che questa ha provocato, stanno avendo conseguenze sia sulla vita delle persone sia sul mondo industriale e produttivo.

Tutti i settori sono stati coinvolti dal Coronavirus. Dall’industria estrattiva a quella della lavorazione. Questo ha provocato un drastico calo della produzione ed un conseguente aumento dei prezzi di moltissimi prodotti di uso quotidiano.

Il settore dell’automotive non fa eccezione. Fabbriche chiuse, linee di lavoro con pochi operai (causa malattie ed isolamento), carenza di materie prime e di componenti elettronici hanno fatto sì che la disponibilità di vetture sul mercato si riducesse notevolmente.

Le 3 principali cause

Come accennato nelle righe precedenti, i listini delle automobili negli ultimi mesi hanno avuto un aumento che va dal 10 al 20% rispetto alla situazione pre pandemica. Le cause di questi rincari sono sostanzialmente tre:

  • Pandemia Covid: su questo argomento potrei scrivere per ore, andando ad elencare tutte le problematiche associate. La principale però, per quanto concerne il settore dell’automotive, è quella di aver creato un forte rallentamento della produzione. Questo ha ridotto notevolmente il numero dei veicoli sul mercato innescando un inevitabile aumento del prezzo a listino;
  • Carenze di materie prime ed elettrocomponenti: il costo e la disponibilità sul mercato di materie prime e componenti elettronici è un altro fattore molto incisivo. Anche in questo caso, la minore produzione ha ridotto notevolmente le scorte e fatto impennare i prezzi. 

Acciaio e ferro (al pari di legno, grano ecc), hanno avuto aumenti a doppia cifra in pochi mesi . Stesso discorso per i chip elettronici, ormai introvabili, indispensabili sulle vetture moderne. Per comprendere la situazione, basti pensare che ci sono molte vetture pronte, che non possono essere commercializzate per la mancanza di chip. 

  • Domanda maggiore dell’offerta: per tutto il 2020 e per i primi mesi del 2021, le persone, sempre per effetto del Covid, hanno cercato di evitare tutte le spese non impellenti. La paura e l’incertezza economica hanno fatto sì che aziende e privati abbiamo mantenuto una linea prudente e parsimoniosa. La prova di quanto scrivo la si può trovare leggendo gli studi che analizzano la situazione patrimoniale della nazione. Da questi è emerso il fatto che, nonostante la crisi economica, i risparmi degli italiani sono aumentati ancora. 

Dall’estate però, il trend è cambiato. La richiesta di automobili è tornata a salire in modo importante, arrivando a superare l’offerta dei produttori (ancora alle prese con i problemi sopracitati). Le scorte in magazzino si sono assottigliate in breve tempo e, di conseguenza, il prezzo sta costantemente crescendo.

I fattori da me descritti sono altamente correlati tra loro. La pandemia ha giocato un ruolo preponderante ovviamente. Senza questa, non credo si potessero creare gli elementi necessari a innescare e giustificare un aumento così significativo dei prezzi. 

Prezzo automobili: Il mondo dell’usato

Anche le auto d’occasione hanno subito un importante aumento negli ultimi mesi. La causa è molto semplice e si può sintetizzare in: legge della domanda e dell’offerta

Arrivati a questo punto dell’articolo, abbiamo capito che le vetture nuove, oltre ad essere molto più care rispetto all’anno scorso, hanno tempi di consegna molto importanti (almeno 5 o 6 mesi, salvo rare eccezioni). Questo perché, vista la scarsità di mezzi in pronta consegna, ogni pezzo va ordinato al produttore.  

Non tutti gli automobilisti possono permettersi i prezzi o i tempi di consegna attuali. Chi ha pochi soldi o necessita di un mezzo in tempi rapidi, si vede costretto a orientarsi sulle auto usate. 

Anche in questo caso, o per un motivo o per l’altro, la domanda ha superato nettamente l’offerta generando un forte rialzo dei prezzi. Gli esperti calcolano un aumento che va dal 20 al 30%

L’effetto dei leasing aziendali

Parlando con molti venditori, sono venuto a conoscenza di un fattore che sta contribuendo all’aumento dei prezzi delle automobili d’occasione: il calo dei leasing aziendali

Prima del Covid, il 40 – 50 % delle auto usate proveniva dalle flotte aziendali. Sul mercato si trovavano moltissime macchine con meno di 3 – 4 anni di vita e 60.000 km. Questo perché molte realtà commerciali acquistavano veicoli in leasing e, dopo il tempo di ammortamento, li sostituivano per poter scaricare i costi dalle tasse dovute.

Questo meccanismo generava un importante e costante flusso di veicoli di seconda mano i quali, dopo il classico controllo, venivano reimmessi sul mercato. 

Con la crisi però, molte aziende sono fallite o hanno semplicemente ridotto le spese, diminuendo notevolmente gli acquisti a leasing. La reazione a catena è stata immediata e molto importante. In breve, le vetture sul mercato si sono ridotte drasticamente e i prezzi sono lievitati. 

Consigli per l’acquirente

Essendo il momento storico attuale molto sconveniente per l’acquisto di un veicolo, mi permetto di darti qualche consiglio utile per non sprecare denaro inutilmente:

  • Se puoi evita l’acquisto: sembra scontato  me ne rendo conto ma, visti i listini molto elevati, la cosa migliore è proprio quello di aspettare che la bolla si sgonfi, la produzione torni alla normalità ed i prezzi tornino a livelli pre covid;
  • Sfrutta la concorrenza: una volta identificato un mezzo consono alle tue esigenze, non limitarti ad una sola marca o un solo concessionario. Gira il più possibile. Metti in competizione sia i produttori sia i concessionari per strappare il prezzo più conveniente. 

Facciamo un esempio. Se cerchi una vettura station wagon, e ti piace la Ford Focus, prova a uscire dalla zona emotiva ed analizza la cosa in modo pragmatico. Un discorso sono i gusti personali, un altro è il rapporto qualità – prezzo migliore. Valuta tutti i brand che producono auto dello stesso segmento e chiedi il maggior numero di preventivi possibili, mettendo in concorrenza i venditori. In questo modo puoi ottenere un gran risparmio; 

  • Scegli modelli “base”: il costo delle auto si può dividere in due macro categorie che, per semplicità, chiamerò costi di struttura e costi accessori. I primi comprendono tutte le voci indispensabili per costruire il mezzo: scocca, telaio, semiassi, sospensioni, ecc. Questi voci sono uguali per tutte. I costi accessori sono tutto ciò che è optional, come sedili in pelle, navigatore satellitare, estetica varia ecc. 

Se volete risparmiare, optate per modelli base, con il minor numero di optional possibili. In questo modo avrete un veicolo funzionale ad un costo minore;

  • Evita finanziamenti: acquistare a debito è quasi sempre sconveniente, non mi stanco mai di ripeterlo. Meglio risparmiare prima e pagare il mezzo in contanti piuttosto che comprare con finanziamento. Se proprio non puoi farne a meno, evita assolutamente  finanziamenti lunghi. Maggiore sarà la durata, maggiore sarà il tasso di interesse ed il costo finale per il compratore. Ti consiglio di non andare mai oltre i 48 mesi
  • Compra con la testa, non con la pancia: l’ultimo consiglio che voglio darti è, a mio modesto parere, anche il più importante. Ricordati sempre di acquistare con il cervello, lasciando da parte l’emotività. Troppe volte effettuiamo spese lasciandoci trasportare da desideri personali o da fattori esterni. La macchina non fà eccezione, anzi. 

Non dimenticarti che il mezzo di trasporto è uno strumento, non uno status symbol. Deve essere sicuro e funzionale senza prosciugare il conto in banca.

Conclusione

Siamo arrivati alla fine di questo articolo. Spero che i contenuti trattati ti siano piaciuti e siano stati utili. Se hai domande, dubbi o richieste di chiarimento non esitare a contattarmi. Puoi farlo tramite Facebook, via mail oppure scrivendo nel commenti in fondo all’articolo.

Ricorda sempre che, tenere sotto controllo le proprie finanze e i propri acquisti è indispensabile per una corretta gestione finanziaria e per il raggiungimento dei tuoi obiettivi

Con questo è davvero tutto. Ti ringrazio per l’attenzione e ti do appuntamento al prossimo articolo. Ciao. 

2 commenti su “Prezzo automobili: le 3 cause dell’aumento”

  1. Ciao Giuseppe,
    ho letto il tuo ultimo articolo e l’ho trovato molto interessante, come del resto quelli precedenti.
    I tuoi articoli mi danno sempre spunto per riflettere sull’argomento e devo dire che da quando li leggo riesco a mettere in atto una forma di risparmio, seppur piccolo, che in precedenza mi sfuggiva.
    A volte osservando una situazione da un altro punto di vista si ottengono buoni od ottimi risultati.
    Grazie per farmi riflettere!!!!

    1. Ciao Daniela. Ti ringrazio per il tuo positivo riscontro.
      Mi fà molto piacere quello che scrivi. Il far riflettere il lettore è l’obiettivo principale del mio sito.
      Trovo infatti che la riflessione sia il primo passo per mettersi in discussione e per innescare il desiderio di cambiare e migliorare la propria situazione economica e la propria vita.
      Buon proseguimento di giornata.

      A presto

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